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Dall’8 novembre in libreria “DRAG. Un’arte queer che scuote il mondo” di Apolline Bazin edito da 24 ORE Cultura

Un volume dedicato all’affascinante mondo del drag che ricostruisce la storia e l’impatto culturale di un fenomeno in continuo mutamento e spesso poco conosciuto: da venerdì 8 novembre arriva in libreria “Drag. Un’arte queer che scuote il mondo” il nuovo volume di Apolline Bazin, edito da 24 ORE Cultura.

“Che sia popolare o d’avanguardia, il drag è l’arte della trasformazione di sé e del mondo. La forza propulsiva di questo sinonimo di “metamorfosi” è innanzitutto il bisogno vitale di esprimersi, di trascendere le categorie di un mondo inflessibile attraverso un personaggio d’invenzione. Il drag mostra fino a che punto il genere sia una performance sociale” queste sono le parole con le quali l’autrice che introduce i lettori al fenomeno del drag, una forma d’arte moderna ma dalle tradizioni profonde, radicate nel naturale bisogno di esprimere sé stessi e nella trasgressione delle norme e degli stereotipi di genere.

Drag. Un’arte queer che scuote il mondo nasce per rendere omaggio alle figure – popolari o underground, leggere o impegnate, allineate o radicali – che hanno contribuito ad allontanare questa forma d’arte dagli stereotipi del passato grazie alla propria capacità di resistenza, al senso dell’umorismo e – all’occorrenza – spietatezza. Tra queste non mancano le personalità italiane, come dimostra sin da subito la prefazione di Priscilla, una tra le più celebri drag queen del nostro Paese e conduttrice di Drag Race Italia. È lei che per prima fornisce al lettore un’ulteriore ed estremamente intima chiave di lettura per comprendere al meglio cosa significhi realmente l’arte del drag – oltre ai glitter, alle passerelle e alle ore passate su una coiffeuse – e quale ruolo profondamente liberatorio possa avere su chi la pratica. Il volume acquisisce così una dimensione introspettiva, trasformandosi in una lente di ingrandimento sulle vite, sui traguardi e sulla lotta di generazioni di drag queen, drag king, drag queer, club kid e freak.

Suddiviso in quattro macro-sezioni – Drag before drag, Il tempo delle paillettes, Drag-tiviste, e Freak e mostri – il volume esplora il fenomeno del drag a partire dalle sue fondamenta storiche (si pensi all’antico teatro greco e all’arte giapponese del kabuki), illustrandone l’evoluzione attraverso i secoli. Ai mutamenti che hanno consolidato il drag nella forma che conosciamo oggi, seguono poi le storie delle sue più famose esponenti, degli spettacoli e dei luoghi che ne hanno fatto la storia, restituendo al lettore un’immagine completa di un fenomeno che fa delle sue mille sfaccettature un elemento fondamentale, oltre che un punto di forza.

Ad ognuno di questi passaggi e ad ognuna di questi/queste artisti e artiste, il volume accompagna una selezione di splendide fotografie scattate nei camerini, sulle passerelle, nelle strade e sui palchi di tutto il mondo, restituendo perfettamente l’immagine colorata e trasgressiva delle sue più celebri icone.

foto: Lorenzo Fanfani

Apolline Bazin è una giornalista culturale freelance e cofondatrice di Manifesto XXI, un media online queer. Si interessa di saggistica, storia del clubbing ed economia dei media. Ha collaborato con Kiblind, Slate, Les Inrocks, Le Bonbon Nuit e Konbini Arts. 

 

 

(14 ottobre 2024)

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