La vendita può essere considerata un’arte, dal momento che alcune persone sono davvero nate con questa predisposizione. Capacità persuasive e ottime doti comunicative sono dunque le basi per vendere che sicuramente devono avere i commessi e le commesse, figure preposte proprio alla vendita.
Allo stesso tempo però la vendita può essere considerata una scienza psicologica, tant’è che oggi si parla di psycho selling, cioè una tecnica di vendita che sfrutta i principi della tecnologia che consente di comprendere quali sono le reali necessità dell’acquirente.
La figura della commessa rispetto a qualche anno fa si è notevolmente evoluta, tanto che vendere non è la sua unica mansione. Può essere considerata una figura a tutto tondo, poiché accoglie il cliente sin dal momento del suo ingresso in negozio e, se necessario, fornisce la sua consulenza per accompagnarlo all’acquisto finale.
Chiaramente deve avere una conoscenza approfondita del settore in cui lavora ed essere informata sulle ultime tendenze, fornendo una consulenza professionale ai clienti che potrebbero fare domande specifiche sul funzionamento di alcuni prodotti o sulla qualità e le caratteristiche dei materiali.
Questa professione è molto ricercata soprattutto nelle grandi città, piene di centri commerciali e negozi, dove una commessa professionale e preparata rappresenta un vantaggio competitivo. E, soprattutto nelle grandi metropoli come Milano, differenziarsi dalla concorrenza con un servizio personalizzato e curato nei minimi dettagli secondo le esigenze dei clienti è fondamentale.
Chi pensa di avere la stoffa del venditore e le giuste competenze, può cercare lavoro come commessa a Milano su commesse.it, una filiale digitale di Jobtech che mette direttamente in contatto negozi e persone interessata a lavorare nella vendita utilizzando una tecnologia innovativa per la selezione del personale. Commesse e commessi possono proporre le loro candidature per quei posti di lavoro per i quali hanno le competenze necessarie; i titolari di negozi, a loro volta, possono tagliare i costi e i tempi per la selezione del personale concentrando le loro attenzioni su candidati scelti e scremati da una lista per ricoprire i posti vacanti nel settore del retail.
Per quanto riguarda le competenze, è opportuno sottolineare che non sono comunque necessari particolari lauree o titoli di studi. Chiaramente è preferibile avere seguito corsi di formazione in chiave di marketing e di vendita al dettaglio, così come non guastano titoli di studio nel settore retail. Altro requisito importante è l’esperienza, che consente di ambire a ruoli di maggiore responsabilità e meglio retribuiti. In ogni caso anche chi non ha particolare esperienza può comunque iniziare questo lavoro, facendo gavetta col tempo per acquisire e affinare le hard e soft skills richieste. Sono soprattutto studenti e studentesse che cercano questi lavori come prime esperienze part time, riuscendo così a conciliare lavoro e studio e arrotondando qualcosa a fine mese.
(30 novembre 2023)
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