di G.G.
Si tratta evidentemente soltanto di una minaccia che data la pericolosità del regime neomedievale, ma nucleare, restaurato da Putin e compagni di disgrazie, non è da prendere sottogamba. Il Capo della Duma di Stato della Federazione Russa, Viacheslav Volodin, ha minacciato il ministro degli Esteri polacco Radoslaw Sikorski di attacco nucleare a Varsavia se la Polonia darà armi all’Ucraina.
Pare che la minaccia sia circoscritta all’eventualità folle che la Polonia armi di testate nucleari l’Ucraina, quelle che Putin ha sottratto legalmente a Kyiv con le quali ora minaccia il mondo quando aveva sottoscritto un patto di protezione dell’Ucraina, certo non aveva spiegato che per lui “protezione” significa “sottomissione totale”. Volodin, tutti, a partire da Medvedev, si sforzano di usare il linguaggio più duro possibile per compiacere Putin, ha dichiarato che Ucraina e Polonia “cesseranno di esistere, così come l’Europa” perché Polonia ed Europa che forniscono armi a Kyiv sono “la ragione per cui l’Ucraina non solo deve essere liberata dall’ideologia nazista, ma anche smilitarizzata”.
In Russia il potere è in mano ai folli. Forse nessuno se n’è accorto abbastanza. Nel frattempo, per non lasciare spazio a dubbi, incrociatori russi sfidano la nato al largo della Puglia. Qualcuno lo dica ai filoputinisti d’Italia.
(13 giugno 2022)
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