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Al Teatro Carcano di Milano “Phytopolis e il Pianeta delle Piante”. Il 7 febbraio

di Redazione Cultura

Al Teatro Carcano di Milano proseguono i #FollowTheMonday, una ricchissima programmazione di lezioni sceniche inusuali animate da scrittori, giornalisti, scienziati, divulgatori scientifici, storici, filosofi. Lunedì 7 febbraio alle ore 20.30 in scena “Phytopolis e il Pianeta delle Piante” con Stefano Mancuso, botanico, accademico, autore, scienziato di fama internazionale inserito nelle classifiche dei personaggi destinati a cambiare il mondo, che cerca di gettare luce sugli aspetti più affascinanti della vita del mondo vegetale, dai comportamenti alle modalità di comunicazione e difesa, dalle strategie di espansione alla resistenza, dall’ organizzazione all’evoluzione.

Piante e animali rappresentano due mondi diversi e per molti aspetti opposti. Le piante sono lente, gli animali veloci, le piante sono statiche, gli animali mobili, le piante producono materia, gli animali la consumano. Fra questi due poli opposti oscilla la vita del pianeta. Conosciamo molto di ciò che riguarda gli animali, nulla di ciò che riguarda le piante. Eppure le piante sono la vita del pianeta, rappresentando la quasi totalità della massa vivente, mentre gli animali con la loro minuscola percentuale di biomassa appaiono del tutto irrilevanti.

I meccanismi, i comportamenti, la difesa, la comunicazione, le strategie di espansione, la resistenza, l’organizzazione, la stessa evoluzione, tutto segue nelle piante una propria via originale e “sostenibile” che non possiamo più permetterci di ignorare.

Stefano Mancuso, scienziato di prestigio mondiale, professore all’Università di Firenze, dirige il Laboratorio internazionale di neurobiologia vegetale (LINV). Membro fondatore dell’International Society for Plant Signaling & Behavior, ha insegnato in università giapponesi, svedesi e francesi ed è accademico ordinario dell’Accademia dei Georgofili.
Nel 2012 «la Repubblica» lo ha indicato tra i venti italiani destinati a cambiarci la vita e nel 2013 il «New Yorker» lo ha inserito nella classifica dei “world changers”. Con la sua start-up universitaria PNAT ha brevettato “Jellyfish Barge”, il modulo galleggiante per coltivare ortaggi e fiori completamente autonomo dal punto di vista di suolo, acqua ed energia. Presentato all’EXPO Milano 2015, si è aggiudicato l’International Award per le idee innovative e le tecnologie per l’agribusiness dell’United Nations Industrial Development Organization (UNIDO). Mancuso è autore di volumi scientifici e di centinaia di pubblicazioni su riviste internazionali.
Il suo Verde brillante. Sensibilità e intelligenza del mondo vegetale (con Alessandra Viola) pubblicato per Giunti Editore nel 2013 e più volte ristampato, è tradotto in 17 lingue. Ha ottenuto il Premio nazionale per la divulgazione scientifica dell’Associazione italiana del libro (2013) e il Premio Gambrinus “Giuseppe Mazzotti” (2015). Nel 2016 il Ministero della Ricerca scientifica austriaco l’ha proclamato “The Science Book of the Year”. Sempre per Giunti ha pubblicato Uomini che amano le piante. Storie di scienziati del mondo vegetale (2014); con Carlo Petrini, Biodiversi (Giunti Slow Food 2015) e Plant Revolution. Le piante hanno già inventato il nostro futuro (2017).

 

(27 gennaio 2022)

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